MARTA DA TORINO A BOLOGNA PER EMBOLIZZARE VARICOCELE E EMORROIDI
Oggi raccogliamo la testimonianza di Marta che da Torino è andata a Bologna per l'embolizzazione delle emorroidi e del varicocele pelvico.
" la mia testimonianza non solo per ribadire quanto sia bravo il Dr Lupattelli e quanto funzioni l'embolizzazione ma anche per dirgli di continuare sempre in quello che fa perché è troppo prezioso. Se anche a volte cercano di fermarlo saremo sempre di più a sostenerlo, come del resto a sostenere un'operazione che non deve essere più nascosta a noi donne. Io consiglio l'embolizzazione ed in particolare il Dr Lupattelli perché ho potuto verificare la professionalità di questo medico e molto di più le grandi doti empatiche. Non mi sono sentita un numero, ma una paziente con un problema, con davanti una persona che in qualità di medico voleva risolverlo. Nel mio piccolo lo consiglio e lo ringrazio moltissimo. Rinata dalle emorroidi e sull'entusiasmo di ciò Embolizzata anche per il varicocele pelvico dopo neanche tre settimane, cosa per cui avevo perso la speranza di trovare una cura. Non mi sembra vero! Grazie di cuore, Marta. "
EMBOLIZZAZIONE EMORROIDI! Metodo innovativo dagli USA.
La patologia emorroidaria affligge ormai un considerevole numero si pazienti (circa il 50% sopra ai 50 anni della popolazione dei paesi occidentali è affetto da emorroidi nei vari stadi) con elevati costi in relazione all’erogazione dei servizi sanitari, alla spesa farmaceutica e alle ripercussioni sull’attività lavorativa dei pazienti. Sotto il nome emorroidi vengono inclusi quei piccoli cuscinetti vascolari posti nell’ano che tendono ad ingrossarsi in maniera anomala e progressiva ed il cui rigonfiamento causa spesso dolore, sovente anche piuttosto marcato. Le emorroidi, quindi, si scatenano quando la parete di vene situate nel retto comincia a dilatarsi assumendo dimensioni e forme che non sono quelle fisiologiche.
A seconda della zona dove si sviluppano, le emorroidi possono essere classificate in interne che in esterne: le emorroidi interne sono quelle dilatazioni che si sviluppano al di sopra degli sfinteri anali e più precisamente al di sotto della membrana mucosa; le emorroidi esterne, invece, si sviluppano in prossimità o immediatamente sopra agli sfinteri e sono classicamente sottocutanee.
Generalmente si caratterizzano per la loro consistenza molle che però può facilmente apparire dura alla palpazione in particolare se si verifica la formazione di un coagulo al loro interno.
Oggi è possibile trattare la patologia emorroidaria attraverso un intervento mini invasivo alternativo alla chirurgia tradizionale, purtroppo più invasiva e cruenta, messo a punto dal Prof. Vidal di Marsiglia ed eseguita per primo in Italia dallo scrivente. Il trattamento consiste nell’ avanzamento di un sottilissimo tubicino di plastica (catetere angiografico) nell’ arteria rettale superiore che viene poi occlusa nei suoi rami terminali mediante piccole spirali di metallo o, per usare il temine tecnico appropriato, viene “embolizzata”.
Ciò conduce immediatamente ad una vera e propria decongestione del circolo venoso patologico. Il minintervento viene effettuato mediante una semplicissima anestesia locale ed appare completamente indolore.
La percentuale di successo è molto alta ed i pazienti trattati fino ad ora hanno mostrato un altissimo grado di soddisfazione. Una vera e propria rivoluzione della medicina che vede finalmente un efficace e duraturo rimedio della patologia emorroidaria.
Dott. Tommaso Lupattelli
Specialista in radiologia e radiologia interventistica
Specialista in chirurgia vascolare
Gruppo Villa Maria Cecilia ( Roma – Bologna)
Clinica Columbus, Milano
www.embolizzazione.it
www.tommasolupattelli.it
Dott. Tommaso Lupatelli – Facebook