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L'embolizzazione

LA FELICITÀ DI MARIAGRAZIA DOPO L'EMBOLIZZAZIONE

Buonasera a tutte, oggi volevo raccontare la storia di Maria Grazia che è arrivata alla conoscenza dell' embolizzazione tramite Internet ed è stata felicissima di essersi sottoposta all'intervento. 

"Ho 43 anni e vivo in Sardegna,  nel mese di febbraio mi fu diagnosticato un mioma uterino di 10 cm, per le dimensioni e la posizione in cui si trovava, a detta di vari ginecologi, mi avrebbero dovuto asportare l'utero. Per me questo è inconcepibile,  anche se sono già madre di due bambine. Insomma dopo tante ricerche venni a sapere della tecnica dell'embolizzazione Da una tirocinante nel reparto di ginecologia dell'ospedale in cui mi ero recata per chiedere informazioni sull'intervento che mai avrei voluto fare. 

Cercai quindi embolizzazione su internet e da lì presi contatti con diverse realtà che si occupavano di questa tecnica,ma i medici non mi convincevano,  finché non arrivai al dottor Lupattelli che con grande disponibilità e cortesia, mi informò accuratamente su tutti i dettagli di questa tecnica e anche di tutti i problemi che avrei avuto se mi avessero asportato l'utero. Così, dopo aver effettuato tutti gli esami necessari, ad aprile fui operata presso la clinica Gibiino a Catania. Clinica bellissima, equipe medica e infermieristica eccezionale. L'intervento durò 20 minuti in totale rilassamento e serenità e tutto questo grazie alla grande professionalità del Dottor Lupattelli e di tutta la sua equipe. 

Dopo questo tipo di intervento la ripresa è velocissima e inoltre non ci sono ferite sul corpo e al mio rientro ho continuato la vita che facevo prima. 

Mi ritengo molto fortunata di aver avuto questa opportunità. Dopo 4 mesi il mio fibroma si era ridotto di ben 4 cm. 

Non smetterò mai di ringraziare il Dottor Tommaso Lupattelli,  non solo per la sua grande preparazione ed esperienza, ma per la sua gentilezza , l'attenzione e la passione che mette nel suo lavoro e nel curare pazienti che tratta come essere umani e non come numeri"

RAFFAELLA E IL SUO POST EMBOLIZZAZIONE

Buongiorno a tutte,  oggi vi parliamo ancora di Raffaella,  che è tornata a scriverci, raccontandoci il dopo embolizzazione.

"Torno a scrivere perché ora, con dati alla mano, la mia testimonianza è più oggettiva. Il DOTTOR TOMMASO LUPATTELLI ha confrontato la mia risonanza magnetica pre embolizzazione con l'ecografia effettuata due mesi dopo la procedura ed ha osservato che il fibroma, inizialmente arrivava in certe proiezioni a 6,4 cm , mentre ora almeno 2 cm in meno. Quindi dopo due mesi il risultato gli sembra più che buono. Mi ha poi chiesto come io mi senta, il mio stato di salute dopo l'embolizzazione, piuttosto che la riduzione dei fibromi perche dice che quelli continueranno a ridursi nel tempo. Io posso testimoniare che la mia qualità di vita è notevolmente migliorata.  Non ho più senso di stanchezza anzi ho  un dinamismo che non ricodavo da almeno più  di un decennio. Ho ripreso a svolgere attività fisica regolarmente e il volume del mio ventre è anche  visibilmente diminuito. Non mi dilungo ulteriormente, ma sono a disposizione per ulteriori ragguagli. 

Un sentito grazie di cuore al DOTTOR TOMMASO LUPATTELLI per la sua grande professionalità unita a umanità e modestia. " 

LA RINASCITA DI GIUSY CON L'EMBOLIZZAZIONE

Buonasera a tutte, oggi raccogliamo la testimonianza di Giusy,  che dopo una brutta esperienza di embolizzazione avvenuta in precedenza,  si è di nuovo sottoposta a questo intervento ,  ma questa volta si è affidata al Dottor LUPATTELLI e il risultato, stavolta, è decisamente Positivo:

"Mi chiamo Giusy e anche io voglio  lasciare la testimonianza del mio calvario, ma anche poi della mia rinascita. L'anno scorso ho scoperto di avere tre fibromi che mi causavano emorragie ad ogni mestruo, pesantezza sul pube e poliuria.  Tutti i ginecologi da cui sono stata mi hanno proposto, sempre e solo, la laparoscopia ed alcuni addirittura la miomectomia . Ho 46 anni,  non sono sciocca ed ho deciso di documentarmi prima di far violare il mio utero. Ho scoperto così l'embolizzazione e cercando donne che l'avessero già fatta, ho trovato subito il numero di cellulare di una e L'ho contattata. Devo dire che è sempre stata fin troppo premurosa e mi ha subito consigliato un medico di Roma a cui ho mandato tutti gli esami , stranamente però, non in studio, ma a casa sua. Ho scoperto dopo che uno studio non ce l'ha, ma riceve per strada. Scioccamente e per togliermi il  pensiero, ho deciso di fare comunque con lui l'intervento a gennaio in un ospedale pubblico. Dire che è stato tutto un incubo è troppo riduttivo e per giunta l'intervento non è riuscito. Dopo qualche mese, infatti, ho contattato un luminare di questa tecnica, il top in Italia, il Dottor Tommaso Lupattelli che mi ha ricevuta in studio a Roma. Abbiamo deciso di di rifare l'intervento e così è stato fatto il 15 Novembre a Bologna alla clinica Villa Torri. L'intervento è andato finalmente benissimo perché lui e la sua equipe hanno un'esperienza tale da essere infallibili. Ora sono a casa, in convalescenza, felice. Il Dottor Lupattelli è sempre disponibile,  gentile, dolce e di un'educazione old style. Consiglio a tutte le donne con il mio stesso problema, di non perdere tempo, ne con ginecologi ignoranti,  ne con radiologi interventisti alle prime armi. L'embolizzazione,  come tutte le pratiche mediche , ha bisogno di tanta esperienza ed  in Italia l'unico che ne ha da vendere, è il Dottor LUPATTELLI.  Lo adoro e lo stimo. Ve lo consiglio con tutto il cuore. Grazie "

CAROLINA NON HA ACCETTATO L'ISTERECTONIA, MA HA DETTO SI ALL'EMBOLIZZAZIONE

Buonasera a tutte, oggi raccontiamo la storia di Carolina che non ha accettato l'unica via che le avevano offerto e cioè la rimozione dell'utero, ma si è informata ed è arrivata all'embolizzazione.

"Dopo 4 mesi dall'intervento di embolizzazione, gli esiti del l'ecografia mi dicono che il fibroma di 7 cm si è ridotto a 5 cm. Questo dimostra che prima di intraprendere una decisione definitiva ed irreversibile, quando in gioco c'è la propria salute, bisogna informarsi e cercare risposte.

Credo sia un dovere nel rispetto del proprio corpo e della propria intelligenza, cercare soluzioni senza aspettare che siano gli altri a farlo per te in modo drastico. 

L'embolizzazione è una nuova tecnica per la cura dei fibromi uterini e non accettare e non dare per scontato ciò che ci propongono come unica ed ultima via d'uscita al problema, è doveroso. Nell'era di internet non ci possiamo permettere di dire "non sapevo che ci fosse un'alternativa all'isterectomia" .

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